La crisi pandemica ha colpito l’economia della Toscana in una fase di rallentamento della produttività già in atto dal 2000. In questo contesto è indispensabile individuare le priorità di sviluppo del territorio e definire – in concerto con la politica – un piano di investimenti mirati e strategici, anche alla luce delle risorse finanziarie che saranno disponibili con Recovery Fund e Fondi Europei 2021-2027. Un’occasione unica di rilancio che non può essere sprecata e che richiede una fattiva concertazione tra istituzioni, imprese e parti sociali.
Ecco perché, Confindustria Toscana, insieme a tutte le Associazioni territoriali, ha commissionato all’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa una ricerca per tracciare un quadro analitico della situazione economica della regione e offrire elementi utili a orientare le scelte da compiere nei prossimi mesi per promuovere e guidare la ripresa.
La sfida è innescare una nuova fase di crescita e benessere diffusi, una forma di sviluppo sostenibile che lo studio definisce Green New Deal toscano, ispirandosi ai principi dell’Agenda 2030 dell’ONU, in cui l’attenzione all’innovazione, all’economia circolare, all’attrattività della Toscana, come regione d’Europa, sia accompagnata a un adeguato processo di crescita delle imprese, dell’occupazione, della qualità della vita e dell’equità.